Chi siamo

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L’identità

Una Cooperativa è un’impresa di persone che si riuniscono per soddisfare un bisogno comune o per tutelare un interesse comune. L’art. 45 della Costituzione ne riconosce la funzione sociale, caratterizzata dalla mutualità e dall’assenza di finalità speculative. La cooperativa è un’impresa particolare, in cui la persona – e quindi il socio – prevale nettamente sull’elemento economico, toccando la sfera del sociale, quella economica e non ultima quella culturale. I bisogni dell’uomo e la solidarietà sono al centro del suo agire. Il profitto è una condizione operativa da rispettare, per essere efficienti e garantire la crescita sociale ed economica dei soci, ma non è quella rilevante.

La Cooperativa è caratterizzata da due elementi fondamentali:

  1. la democrazia nella gestione dell’impresa (una testa=un voto);
  2. il fine mutualistico (i soci si pongono l’obiettivo di crescere insieme).

La Cooperativa Punto D’Approdo svolge la sua missione attraverso i servizi che caratterizzano l’identità stessa dell’organizzazione:

Casa L’Approdo

Casa Fiordaliso

Progetto ‘Llambina / Unità di Strada Aquilone

Laboratorio “Le Formichine”

Accoglienza Richiedenti Protezione Internazionale

Unità di Strada Rovereto

Destinatari dei servizi svolti dalla cooperativa sono: donne uscite dalla famiglia, anche in stato di maternità, donne con bambini in difficoltà in seguito a separazione di fatto o legale e a divorzio, donne vittime di violenza, donne in situazioni di particolare disagio, donne con relativo nucleo familiare in situazioni di disagio per emergenza alloggiativa, persone di ambo i sessi in situazione di fragilità.

La nostra missione

L’art. 4 del nostro statuto indica in maniera chiara ed esaustiva quella che è la nostra mission e il nostro impegno. 

L’articolo 4 dello statuto recita:

“Considerata l’attività mutualistica della Società, (…) la Cooperativa ha come oggetto:

  1. accogliere donne uscite dalla famiglia, anche in stato di maternità, donne con bambini in difficoltà in seguito a separazione di fatto o legale e a divorzio, donne vittime di violenza, nonché in situazioni di particolare disagio, in alloggio adeguato, seguirle ove possibile con progetti personalizzati, dar loro assistenza morale, ricerca di lavoro, autonomia alloggiativa;
  2. accogliere donne con relativo nucleo familiare, in situa-zione di difficoltà prevalentemente alloggiativa;
  3. istituire rapporti opportuni con i servizi socio-assistenziali di base, con il consultorio pubblico e con i servizi specialistici;
  4. avere una segreteria aperta tutti i giorni come punto di riferimento a favore di questa utenza;
  5. la gestione di appositi laboratori al fine di apprendere attraverso il lavoro sia abilità manuali che i pre-requisiti lavorativi con finalità dirette alla promozione umana e all’integrazione sociale. Queste attività si sviluppano attraverso la produzione e lo svolgimento di servizi, la lavorazione e la commercializzazione dei manufatti derivanti dall’impegno dei partecipanti all’attività sociale. L’addestramento quotidiano in attività manuali, artigianali e di servizio, seppure vissute in realtà protette, risulta essenziale per gli individui svantaggiati quale trattamento in grado di sviluppare al massimo la loro personalità ed autonomia e di favorire la loro partecipazione attiva alla vita del-la collettività;
  6. la gestione di servizi finalizzati all’avvio di progetti di formazione per i soggetti utenti.
  7. la gestione di altri servizi finalizzati all’accoglienza, al sostegno e all’integrazione di persone di ambo i sessi.